Posizionamento su Google, croce e delizia delle aziende che hanno fatto del web un arma per procurarsi nuovi clienti. Hai deciso di seguire la stessa strategia? Allora ti conviene leggere le tecniche di base per posizionarti in alto sui motori di ricerca.
Come promesso cercherò di mantenere i toni leggeri e quindi voglio parlarti di posizionamento su Google, senza però attaccarti con lunghi discorsi su quanto possa essere difficile e lunga la strada per riuscire ad ottenere la prima pagina su Google. Questo l’ho già fatto e lo trovi in questo post.
Quello che voglio fare oggi è fornirti una mini guida per comprendere le nozioni di base in merito al posizionamento su Google o sugli altri motori di ricerca.Cosa comprende una strategia SEO per migliorare il posizionamento su Google
Noi quando ci occupiamo di posizionamento sui motori di ricerca per i siti web dei nostri clienti in genere seguiamo questa lista di attività:
- Analisi del sito web e delle opportunità ad esso legate.
- Analisi delle keywords principali e correlate.
- Analisi del traffico proveniente da ricerche sul sito web.
- Analisi Audit SEO per verificare eventuali penalizzazioni nell’indicizzazione.
- Analisi posizionamento sui motori di ricerca dei competitors.
- Analisi, ottimizzazione e verifica dei contenuti a livello SEO.
Le due fasi su cui vorrei soffermarmi in questa guida sono l’analisi del sito web e l’ottimizzazione SEO dei contenuti. Partiamo dalla creazione di una pagina web, e quindi di un intero sito.
Posizionamento su Google: le regole da seguire nel creare una pagina web
Ok, sei pronto e vuoi creare la tua prima pagina web, hai tante idee bellissime, magari hai immaginato una grafica eccezionale. Ma non sai da dove iniziare per fare in modo che quella specifica pagina del tuo sito compaia tra i primissimi risultati di google, il motore di ricerca per antonomasia.
- Che tradotto equivale a dire evita che il tuo sito web contenga cose strane come ad esempio le animazioni in Flash (va specificato che ci sono dei modi per ottimizzare anche queste ma sono tecniche che vanno lasciate ai professionisti),utilizza una struttura in html pulita e chiara.
- URL (indirizzo web della pagina) chiaro e contenente la keywords scelta:
Il nome fisico della tua pagina web dovrà essere chiaro,meglio se contenente la parola chiave scelta. L’URL è l’indirizzo a cui quella pagina sarà raggiungibile e sarebbe bene “parlasse” già in qualche modo dei contenuti che si andranno a leggere. Ne parlavamo anche in quest’altro post. - Meta description contenente la parola chiave principale:
La description è la breve descrizione che vedi sotto al link blu quando cerchi qualcosa su Google, è molto utile per far comprendere agli utenti il contenuto di quella pagina web e di conseguenza è fondamentale inserire la tua parola chiave in essa per migliorare il tuo posizionamento su Google. - Ampio spazio ai contenuti:
Il tuo sito deve essere progettato per loro dando ampio spazio ai contenuti che informano e che sono utili oltre che persuasivi. - Titoli e sottotitoli:
Nella scansione delle tue pagine web da parte del motore di ricerca la sua struttura diventa fondamentale. I titoli e i sottotitoli oltre che a rendere più semplice la lettura da parte dei tuoi utenti aiutano i motori di ricerca a suddividere e classificare i tuoi contenuti, quindivai di h1, h2, h3, h4, h5 e h6. Ma non esagerare. - Grassetto:
Quando crei i tuoi contenutievidenzia con il grassetto la keywords scelta e le parole ad essa correlate. Servirà a dargli un’importanza maggiore, anche agli occhi dei tuoi lettori che riusciranno a scansionare il testo più facilmente alla ricerca dei concetti chiave. - Immagini ottimizzate:
Ogni volta che inserisci un’immagine nella tua pagina webabbi cura di inserire anche l’alt text, detta così può sembrarti una cosa molto tecnica ma altro non è che un semplice tag da aggiungere alla tua immagine che fornisce un testo alternativo che spiegherà al motore di ricerca cosa mostra quell’immagine. - Link interni o in uscita ottimizzati:
Internet è questo, un mondo di ipertesti che ci portano da una pagina all’altra, da un’informazione all’altra.Ogni link che utilizzerai nei tuoi contenuti deve portare con se il tag “title” nel quale andrai ad inserire un breve testo descrittivo della pagina a cui stai puntando.
Già in questo modo il tuo posizionamento su Google sarà sicuramente migliore, la struttura di un sito web o di una pagina web deve necessariamente essere di facile lettura per i motori di ricerca e per gli utenti, per questo motivo spesso è sconsigliabile il “fai da te” se non si hanno delle competenze almeno di base. Ma andiamo avanti e vediamo come è possibile migliorare il tuo sito web quando questo è già online e a disposizione di chiunque.
Come migliorare il posizionamento del tuo sito web grazie ai contenuti
Nella creazione della struttura ti ho detto “Ampio spazio ai contenuti” perchè i tuoi prodotti li comprano gli utenti e non Google. Tu sei d’accordo? Se non lo sei, voglio sapere il motivo. Lasciami un commento sotto. Se invece sei d’accordo vediamo come è possibile migliorare il posizionamento su Google attraverso l’ottimizzazione dei contenuti in chiave SEO.
- Parola chiave nel titolo:
Utilizza la parola chiave per cui hai scelto di ottimizzare la tua pagina web nel titolo h1, preferibilmente come prima parte del titolo. - Parola chiave nei sottotitoli:
Prima di tutto, utilizza i sottotitoli, questo era chiaro no? Bene, poi in almeno uno di questi sottotitoli utilizza la parola chiave scelta. Non è necessario inserirla in tutti gli altri. - Testo umanamente leggibile:
Scrivi un contenuto che sia per gli esseri umani, che possa essere letto e compreso, che contenga si la tua parola chiave ma che la contenga 5 o 6 volte ed utilizza dei sinonimi o parole correlate a quella scelta. Fa in modo che il tuo testo non sembri tipo questo“Come fare la pizza: per fare la pizza bisogna prendere la pasta per la pizza, stendere l’impasto della pizza e versare sulla pizza il sugo e la mozzarella tagliata in pezzi proprio per la pizza”. - Testo abbastanza lungo:
Sebbene non vi sia una legge scritta sulla lungezza migliore dei testi da posizionare sui motori di ricerca, cerca di scrivere un testo che contenga almeno 500 parole, insomma un testo che riesca a fornire un’informazione non telegrafica. Per quello c’è Twitter.
Link di approfondimento:
Approfondisci e argomenta i tuoi contenuti con link esterni, non temere, i tuoi utenti non lasceranno il tuo sito se reputeranno ciò che stai dicendo utile. I link servono ad approfondire appunto alcuni argomenti e aiuteranno Google a capire che stai fornendo un contenuto efficace per gli utenti. - Sii coerente John!
Ma, soprattutto, non ottimizzare la tua pagina web per una parola chiave che ha poco a che fare con quello che stai proponendo. In questo modo starai ingannando sia Google che i tuoi utenti e avrai solo perso tanto tempo, quindi, sii coerente.
Cose da non fare assolutamente con l’obiettivo di posizionarsi su Google
Dopo averti detto cosa puoi fare per migliorare il tuo posizionamento su Google, voglio dirti cosa assolutamente non devi fare. Sono in molti a credersi furbi e a pensare di poter ingannare Big G. Ma non è così, stiamo parlando di Google, non di uno sprovveduto che controlla manualmente ogni pagina web, se lo inganni se ne accorge e tu sei letteralmente fuori dai giochi.
Ora, lo so che tu non ti credi furbo e non vuoi ingannare Google, ma so anche che sul web si trovano tante guide che promettono miracoli sul posizionamento attraverso alcuni trucchetti ed è per questo che voglio indicarti quali di questi proprio non devi utilizzare.
- Keywords Stuffing
Che detto in parole povere corrisponde al farcire il tuo contenuto con le parole chiave. Sarà anche ripetitivo ma te l’ho detto sopra, se i tuoi contenuti diventano come quel paragrafo sulla pizza che ho scritto poco fa, sei parecchio a rischio. - Testo e link nascosti
Questa tecnica oltre che stupida è vecchia quanto me praticamente. Mille anni fa aveva una sua valenza e ti trovavi davanti a pagine con liste di parole incongruenti che servivano solo al posizionamento, attualmente se Google scopre una cosa del genere ti rispedisce a casa con un bel calcio nel didietro. - Contenuti duplicati
Non copiare. Te lo insegnano sin dalla scuola non è vero? Bene, copiare un contenuto altrui è scorretto e non sto qui a spiegarti il perchè, ma soprattutto Google penalizza i contenuti copiati, anche se dovessero essere entrambi tuoi e entrambi presi dallo stesso sito. Due pagine identiche equivalgono a zero pagine indicizzate. - Link Stuffing
Come sopra, inserire mille link sul tuo sito web con lo scopo di renderlo più interessante agli occhi del motore di ricerca è sbagliatissimo e comporta una penalizzazione quasi certa. Controlla sempre i link che inserisci, controlla che siano validi e che soprattutto apportino un valore aggiunto al tuo contenuto, si insomma, che abbiano senso di esistere su quella pagina.
Posizionamento su Google: gli strumenti migliori per la SEO.
Perfetto. Ti ho detto quasi tutto, se ti stai chiedendo quali sono però gli strumenti migliori da utilizzare per il posizionamento su Google ti dico che, sarà banale, ma lo strumento SEO principale è la competenza, per questo motivo ti rinvio alla guida ufficiale di Google per approfondire quanto ti ho detto sino ad ora.
Per il resto ti elenco alcuni tools della famiglia Google utili per la verifica e l’ottimizzazione SEO delle tue pagine web:
- Google Keyword Planner
- Google Analytics
- Google Webmaster
- Google Trend
Il posizionamento su Google è diventato croce e delizia per ogni azienda che ha deciso di adottare il web come strumento per accrescere le vendite, di conseguenza penso sia importante che ognuno, a modo suo cominci ad avvicinarsi alla comprensione degli strumenti e delle tecniche che portano ad ottenere i primi posti sui motori di ricerca per poter valutare successivamente investimenti in tal senso.