Sono sempre buffi i corsi e ricorsi storici. Eventi spesso che poco hanno a che vedere ma che in realtà celano un collegamento nascosto tra loro. O forse sarebbe il caso di dire link?
D’altronde link in inglese vuol dire proprio collegamento. Questa parola ha assunto il suo significato per cui oggi la usiamo, scavalcando molte barriere linguistiche, proprio 23 anni fa, 27 settembre 1998, quando nacque ufficialmente Google.
Partendo dla concetto dei 2 giovanissimi Sergey Brin e Larry Page, per il quale, per effettuare una ricerca più raffinata sul web bisognava analizzare e seguire i collegamenti, i link e capire il contesto, arrivando a fornire un risultato soddisfacente per l’utente.
I link nel 1998: l’intuizione che avrebbe reso grande Google.
I link oggi: sono ancora un sistema cardine in quella sorta di continua sfida che è la SEO.
Eccolo il collegamento tra i link del 98 e quelli odierni: la sfida contro l’algoritmo, la competizione tra esperti e i contest SEO.
Quando nascono i contest SEO.
Google nacque nel 1998 e i contest per scalare le sue pagine di risultati solo una manciata di anni dopo, esattamente nel 2002 con Il quasi intraducibile, e sicuramente poco pronunciabile per noi, vocabolo tedesco Schnitzelmitkartoffelsala; questa la keyword scelta per competere nel posizionamento sui motori di ricerca di allora, tra cui Google.
A onore di cronaca il vocabolo è un cosiddetto composto aplologico (una parola macedonia); unione di due o più parole. In italiano suonerebbe come “cotolettaimpanatafrittadipolloconpatateeinsalata” e per riuscire a sentenziarla si entra in una sorta di apnea. Decisamente nel 2002 non era un termine ricercato sui motori ma che grazie a questo è anche riuscito a guadagnarsi una pagina su Wikipedia.
Da quel 2002 in poi i concorsi SEO si sono susseguiti, in diverse lingue e diverse parti del mondo, al crescere della popolarità di Google, del web e della SEO stessa.
Quella cotoletta impanata tedesca che nel 2002 imperversava su dei primordiali motori di ricerca nacque quindi il concetto di contest SEO. Da allora diversi consulenti SEO si sono sfidati su termini di volta in volta sempre più astrusi.
Il formato di contest SEO attraversò il Canale della Manica con il termine “Nigritudine Ultramarine” (quasi intraducibile in italiano) solo un paio d’anni dopo la competizione teutonica, dando il via alle difficili sfide in lingua inglese. Ne seguì pochi mesi dopo “Seraphim Proudleduck” (una cosa tipo Serafino Orgogliopapera). Il contest SEO si è poi diffuso in molte altre nazioni del mondo, dalla Polonia alle Filippine, passando più volte per la Germania e in molti altri paesi.
Sono utili i contest SEO?
Questo è uno di quei punti dove si sono interrogati diversi esperti SEO e non ultimi anche alcuni tra i dipendenti Google più in vista.
I partecipanti, che alla fine si divertono un mondo oltre a fare una bella esperienza sul campo, provano sulla loro pelle quanto sia difficile oggi posizionare un sito web. Muoversi tra eventuali penalizzazioni e tra concorrenti agguerriti pronti a tutto pur di scavalcare una sola posizione.
Di sicuro i contest SEO alimentano l’iniziativa e la fantasia personale stimolando la sperimentazione continua, tutte doti essenziali per diventare un consulente SEO di successo al giorno d’oggi.
I contest SEO oggi in Italia.
Anche l’Italia non rimane in finestra e si sono succeduti negli anni diversi contest SEO nel nostro paese. Proprio in questi giorni, durante i quali si festeggia il compleanno di Google, un gruppo di intrepidi aspiranti professionisti della SEO si stanno sfidando su una keyword abbastanza stramba: è il contest SEO del “telecomando antisporco”.
L’iniziativa è stata lanciata nel luglio 2021 e proprio in questi giorni, entra nella fase finale, quella più concitata dove è una sfida all’ultimo contenuto, all’idea più performante e al colpo di genio che uno dei partecipanti al concorso SEO, indetto in seno al corso di formazione Master SEO Training, potrebbe ancora assestare contro gli avversari.
Forse gironzolando per la rete sarai capitato sui siti che parlano del telecomando antisporco, un fantomatico elettrodomestico che racchiude in pochi centimetri ogni tipo di funzione pulente e igienizzante di superfici di ogni tipo.
Digitando sulla barra di ricerca di Google le due parole “telecomando antisporco” si ha subito la chiara visione di una SERP del tutto fluida con i risultati che si accavallano. Video, testi, articoli, guest post tramite link building, Instagram post, ogni mezzo pare sia buono per riuscire a rimanere in testa.
Spicca tra i vari concorrenti il creatore di uno dei siti dedicati al telecomando che pulisce tutto: il-telecomando-antisporco.it (Sembra essere tra i favoriti.) con testi scritti in maniera impeccabile incentrati su keyword studiate e calibrate in cui è presente una pagina dedicata alla Storia dei Seo Contest.
Il vincitore del contest SEO 2021 telecomando antisporco sarà decretato il giorno 8 ottobre 2021 siamo quindi alle battute finali che gli studenti SEO stanno mettendo in campo.