Digital Marketing 2018: 3 trends da tenere sotto controllo, cosa dicono gli esperti?

Digital Marketing 2018: 3 trends da tenere sotto controllo, cosa dicono gli esperti?

Con l’anno 2018 ogni web marketer dovrà essere in grado di pianificare nel migliore dei modi la propria strategia di marketing digitale: ecco le tre principali tendenze che occorrerà tenere sotto controllo onde evitare brutte sorprese ed incappare in errori.

È sempre meglio pianificare ad hoc le migliori strategie di marketing digitale per il proprio business a fine ultimo di competere ed affrontare la concorrenza nel migliore dei modi, oltre ad accrescere la propria quota di mercato nel comparto in cui si opera.

Ecco le 3 principali tendenze che i web marketers dovranno fronteggiare e tenere sotto costante monitoraggio per il corrente anno 2018.

1. Twitter down, LinkedIn Up

Per il 2018 gli esperti di web marketing più autorevoli prevedono che Twitter sarà destinato a conoscere una perdita di attrattività da parte degli users, mentre LinkedIn sorprendentemente conoscerà una crescita senza precedenti.
Si tratta di statistiche predittive che devono essere prese con le “molle” ma i dati sui mercati borsistici già confermano questo mutamento di scenario. Già lo scorso anno 2017 Twitter non era riuscita a far crescere la propria base di utenti e, negli ultimi mesi dell’anno, la piattaforma aveva cercato di optare per una strategia di “rilancio” sul mercato mediante l’incremento dello spazio a disposizione dei propri clienti, venendo a raddoppiare le parole possibili da twittare.
L’aumento a 280 caratteri, infatti, ha irritato moti utenti dato che l’essenzialità era la caratteristica distintiva e più apprezzata di Twitter; infatti, utilizzando meno di 140 caratteri si obbligava i soggetti ad essere precisi e concisi nell’esprimere le loro idee. Adesso la piattaforma è molto più simile a Facebook o LinkedIn, per questo Twitter ne risentirà per tutto il 2018.
Inoltre, lo scorso anno Twitter si è concentrato molto più sull’acquisizione degli utenti piuttosto che sul miglioramento della piattaforma pubblicitaria. Di conseguenza, i web marketer investiranno su altre piattaforme per raggiungere l’audience e questo trend continuerà per tutto il 2018. Twitter continua a perdere competitività e grado di attrazione da parte degli user.

2. Intelligenza Artificiale e Marketing comportamentale

Le strategie di marketing comportamentali aiuteranno i web marketer a creare messaggi personalizzati da indirizzare alla potenziale clientela da acquisire.
Adobe ha predetto che per il corrente anno 2018 le macchine inizieranno ad affinare sempre di più la loro capacità strategica di assumere decisioni: il software analizzerà i dati a disposizione nei propri database per creare segmenti di clientela, avviare campagne pubblicitarie su vari canali, oltre ad inoltrare messaggi e promo sempre più “mirati” in base alla profilazione del bacino d’utenza.
I progressi nel campo dell’intelligenza artificiale e nel marketing comportamentale nel 2018 consentiranno agli operatori di digital marketing di interagire in modo più efficace con i propri clienti attuali e potenziali.

3. I Brand aziendali investiranno molto sull’Influencer Marketing

L’Influencer Marketing sarà un fenomeno destinato ad espandersi e a dominare la scena: brand del calibro di Amazon sono già in azione.
I consumatori assumeranno sempre di più un ruolo importante dato che i brand continueranno ad offrire la possibilità di lasciare commenti o fornire consigli sui loro prodotti (concorso Starbucks White Cup e alla campagna Coca-Cola Share). Questo tipo di contenuti generati dagli utenti consentirà ai brand aziendali di coinvolgere i clienti nella corporate strategy.
Grazie all’Influencer Strategy le aziende saranno maggiormente spronate ad investire in pubblicità ed in campagne promozionali al fine ultimo di coinvolgere un bacino crescente d clientela e ad aumentare la propria reputazione a livello commerciale e di immagine.
Tutto questo impatterà sui propri bilanci dato che un aumento del traffico dati generati dalla clientela si traduce in un incremento del giro d’affari e dei ricavi d’esercizio.