L’espansione della conoscenza è, da sempre, un panorama in evoluzione ma, dall’arrivo dei computer, il marketing si è evoluto a ritmi incredibili, anche grazie all’evoluzione dei motori di ricerca e all’ottimizzazione dei siti web in conseguenza di questo.
La SEO una volta, e parliamo degli anni 1990/2000, o giù di lì, consisteva nel:
- nascondere le parole chiave nel testo
- nascondere testo nella pagina, a volte centinaia di keyword
- utilizzare tecniche di spam
- link farm
- creare migliaia di profili falsi sui forum con link al sito in firma
Col tempo ci è inventato ogni tipo di contenuto e lo si è pubblicato su ogni tipologia di piattaforma, pur di riuscire a creare un link diverso dai classici e ottenere così un vantaggio competitivo:
- podcast
- musica
- video
- audio
Qualsiasi aggregatore di contenuti che consentisse di inserire un link andava bene.
Tutto questo per far posizionare centinaia, a volte migliaia, di parole chiave nelle SERP.
Tali pratiche sono state rapidamente bloccate dai principali motori di ricerca, non appena si sono rese conto di come queste tecniche, o trucchi, venivano applicati per scalare le SERP, spesso a danno dell’utente.
Nel corso degli anni, sono stati rilasciati diversi aggiornamenti degli algoritmi da parte die motori, per contrastare queste tecniche di posizionamento. Quando l’aggiornamento degli algoritmi è divenuto costante, una cosa è diventata chiara: gli algoritmi vengono implementati sempre più spesso e rapidamente, per contrastare lo spam, quindi la SEO deve necessariamente essere in continua evoluzione.
Schemi di link
Gli schemi di link sono considerati morti dai principali motori di ricerca. Sebbene le linee guida siano considerate ambigue, la spiegazione fornita dai player più grandi è che se si tenta deliberatamente di utilizzare i link per aumentare il proprio ranking, si utilizza uno schema.
I più importanti gestori di motori di ricerca hanno lavorato duramente per contrastare le link farm, e i singoli utenti, che vendevano link. Hanno persino cercato di penalizzare i partecipanti allo schema di link. Oggi, i blog post e i link naturali sono fattori chiave per farti guadagnare l’autorità che desideri.
Diversamente da allora però, i motori di ricerca sono in grado di comprendere se il link, o meglio, se l’hanchor text che linka, sia congrua sia al contenuto della pagina che linka sia al contenuto della pagina linkata.
Se si escludono i blog di personaggi famosi e aziende di spicco, difficilmente un articolo riceverà dei link naturali da altri blog. La link-building rimane quindi un complicato, ma efficiente sistema, per accrescere il thrust del proprio sito, purché sia stia attenti nel costruire link naturali e congrui ai contenuti.
Marketing dei contenuti
Una strategia di successo, nel mercato odierno, spesso include la collaborazione con società o freelance SEO che osservano e monitorano la continua evoluzione degli aggiornamenti dei principali motori di ricerca.
Sapere come far avanzare la sostanza, la qualità, rispetto a espedienti e tattiche fasulle, può essere essenziale nelle nuove arene del web marketing.
Trovare un modo per produrre contenuti di valore, mentre si commercializza un prodotto forte in forum specifici, è ciò di cui si occupano i professionisti della SEO.
Knowledge Graph
Nel maggio del 2012 Google ha introdotto il Knowledge Graph, il grafico della conoscenza, cambiando di fatto, e per sempre, il mondo degli algoritmi SEO.
Cercando di dare risposte concise alle domande poste dagli utenti, la necessità di immagazzinare pagine e pagine piene di risposte alle query è diventata ridondante.
Gli individui spesso cercano solo nella prima pagina per trovare la loro risposta, arrivando alla seconda pagina di una ricerca solo un terzo delle volte.
Tuttavia, la risposta breve e succinta alla domanda presentata in un piccolo box è, spesso, la risposta finale che la maggior parte delle persone cerca. Grazie, o per colpa, del Knowledge Graph, molti utenti non visitano più le pagine dei siti, avendo la risposta già sulla SERP.
La SEO è cambiata, e deve cambiare, per compensare il problema creato dal Knowledge Graph.
Intento dell’utente
Sebbene l’uso delle classificazioni delle parole chiave abbia iniziato una lenta scomparsa nel 2006, entro la metà del 2013, alcuni algoritmi sono stati introdotti dai principali di motori di ricerca per porre completamente fine all’uso dell’ottimizzazione delle parole chiave.
Introducendo un programma di ricerca semantica, il sistema di intelligenza artificiale ha iniziato a cercare l’intento dell’utente, invece di inviare pagine di risposta a ogni frase o singola parola chiave.
Con il miglioramento della capacità dell’IA di vedere l’intento e il significato nelle query, la parola chiave non funziona più come una volta. Ecco perché avere in esperto di seo in azienda, o comunque avvalersi di una consulenza esterna, può essere utile per classificare le opportunità, in quanto guida la tua attenzione in modo strategico. Puoi ottenere più informazioni e magari un preventivo per una consulenza visitando officinaseo.it, un’agenzia liquida specializzata in Medical Seo.
Rivoluzione mobile
Il telefono, il tablet e altri dispositivi mobili hanno rivoluzionato il modo in cui le persone utilizzano Internet e cercano ciò di cui hanno bisogno.
Che si tratti di una stazione di servizio, di un nuovo ristorante o di un negozio di scarpe con un marchio specifico, le persone stanno diventando più consapevoli di come possono chiedere ciò che vogliono alle loro condizioni.
Sì, una volta le persone passavano al setaccio le pagine di risposte alle loro domande per trovare proprio quello che volevano, ma non è più così. Gli individui inviano una domanda e si aspettano risposte precise e tempestive nella prima pagina, se non nelle prime una o due risposte.
Comprendere i cambiamenti che hanno subito le ricerche può aiutare il marketing online. Indipendentemente dalla strategia utilizzata, rimanere rilevanti in un mercato in continua evoluzione è essenziale perché la SEO è in continua evoluzione. Tutto quello che devi fare è decidere se è una buona cosa.